scienza 2.0
sciènza 2.0. – Insieme di processi eterogenei che vedono coinvolte piattaforme del e nuove pratiche professionali e organizzative che impattano sul sistema della ricerca scientifica e tecnologica, sia pubblica sia privata. L’utente tipo di questi processi è il ricercatore scientifico, in quanto utilizzatore delle piattaforme del web partecipativo per la condivisione dei risultati, la ricerca di letteratura scientifica, la collaborazione con colleghi. Il movimento è nato in maniera piuttosto casuale dall’utilizzo dei social media per scopi di comunicazione della scienza, come per es. lo scientific blogging, ossia l’uso del blog come diario di lavoro dell’attività di studio e ricerca. Rapidamente le principali case editrici di riviste scientifiche (Nature, Science, Routledge, Sage) hanno cominciato a offrire servizi che si ispirano alle pratiche comunicative del web partecipativo (come la possibilità di postare contenuti sui social network) oppure lanciato servizi dedicati alla comunità scientifica, come le piattaforme di social bookmarking. La convergenza culturale fra il web sociale e la ricerca scientifica avviene attraverso due percorsi principali. Da un lato l’esigenza di modelli editoriali in grado di velocizzare la circolazione dei risultati delle ricerche, in attesa della certificazione attraverso i meccanismi di peer-review del sistema scientifico; in questo caso vengono adottate strategie vicine ai Creative commons come l’open access o lo scientific blogging. Dall’altro la necessità di creare meccanismi alternativi per la creazione di reti professionali: l’uso dei social network per scopi di collaborazione è un esempio di questa strategia. L’integrazione fra ricerca scientifica e web 2.0 assume forme molto diverse sia nei processi sociali (v. ) sia nello sviluppo di piattaforme dedicate (per es., per gestire la letteratura, per organizzare le attività di laboratorio). Motivi sociologici e di marketing fanno sì che il settore più interessato sia senza dubbio quello delle scienze biomediche.