scienza
sciènza [Der. del lat. scientia, dal part. pres. sciens scientis di scire "sapere"] [LSF] (a) Generic., il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza. (b) Insieme di conoscenze ordinate e coerenti, organizzate logicamente a partire da principi fissati univocamente e ottenute con metodologie rigorose, secondo criteri propri delle diverse epoche storiche: la s. greca, araba, ecc. (c) Settore particolare delle indagini, del sapere e degli interessi scientifici; ciascuna delle varie branche in cui può dividersi l'attività speculativa umana in quanto sia rivolta, con metodi peculiari, alla conoscenza di un determinato ordine di fatti, generalm. con opportuno termine di qualificazione e che costituisce anche, spesso, la denomin. di facoltà, corsi di laurea, istituti e dipartimenti universitari: s. fisiche, matematiche, chimiche, giuridiche, ecc. (d) Raggruppamenti più ampi, sorretti da una lunga tradizione ma fondati su considerazioni esterne e generiche, e comunque non delimitati in senso univoco; distinguono le s. esatte, le s. positive, le s. sperimentali dalle s. speculative, e, con riguardo ai fini che si prefiggono, le s. pure e le s. applicate, a seconda che l'attività speculativa sia fine a sé stessa o sia al servizio della tecnica e delle attività pratiche. (e) La totalità delle varie s., il sapere scientifico, l'insieme delle cognizioni acquisite attraverso la ricerca scientifica: storia della s., filosofia della s., chiamata anche epistemologia (con cui peraltro coincide solo in parte: v. epistemologia: II 433 d), i progressi della s., ecc.; in partic., la s. moderna, l'insieme delle conoscenze quale si è configurato nella sua struttura gerarchica, nelle sue partizioni disciplinari, nei suoi aspetti organizzativi e istituzionali, a partire dalla rivoluzione scientifica del Seicento: concepita inizialmente (per es., con Galilei) come concezione del sapere alternativa alle dottrine tradizionali, in quanto sintesi di esperienza e ragione, acquisizione di conoscenze verificabili e criticabili pubblicamente (e quindi libera da ogni principio di autorità), si è andata via via affermando sia dal punto di vista sociale e istituzionale, sia dal punto di vista metodologico e culturale, finendo per divenire uno degli aspetti sociali che meglio caratterizzano, anche per le sue innumerevoli applicazioni tecniche, il mondo contemporaneo e i valori culturali che esso esprime. ◆ [LSF] S. della Terra: l'insieme delle discipline fisiche, chimiche e naturali che s'occupano delle diverse caratteristiche fisiche e inorganiche del globo terrestre (geofisica, geochimica, geologia, mineralogia, petrologia, vulcanologia, geografia fisica, ecc.). ◆ [LSF] S. fisiche: (a) in senso molto lato, in contrapp. a s. metafisiche, l'insieme delle discipline che s'occupano dei fenomeni del mondo sensibile, con intenti sia descrittivi che interpretativi: quindi, sia le s. fisiche propr. dette, sia le s. naturali, sia, infine, le s. matematiche; (b) in senso specifico, ed è questo l'uso moderno, il complesso di discipline che costituiscono la fisica propr. detta. ◆ [FAF] Filosofia della s.: disciplina, di recente sviluppo, che ha come oggetto di studio questioni filosoficamente rilevanti connesse con una problematica generale comune a tutte le s. empiriche, senza escludere problematiche specifiche di singole s. empiriche: si potrà così parlare sia di filosofia della s. nel suo insieme, sia di filosofia della fisica o di filosofia della biologia.