SCIOA (XXXI, p. 167)
Durante l'occupazione italiana dell'Etiopia, lo S. (in amarico šåwê) costituì, per un certo periodo (1939), un governo, con confini che a N giungevano ai fiumi Giammà, Wacìt e Robi, a O al Nilo Azzurro e al Ghibiè di Lagamara, a SO e S all'Omo e al Cambatta, a E alla zona degli Arussi e allo Hawāš. Provincia è anche sotto l'attuale governo etiopico, con confini all'incirca uguali a quelli del periodo italiano (circa 78.700 km2 con 2.100.000 ab.). Nello S. è Addis Abeba, la capitale del regno.
Fonti in arabo, scoperte e pubblicate da E. Cerulli, rivelano che nello S. storico, o almeno in una parte di esso (la orientale), esisteva (dal 10° sec., secondo la tradizione), un sultanato musulmano; successivamente, nei secc. 13°-14°, si estese su di esso la dominazione dell'Etiopia cristiana.
Bibl.: ved. bibl. alla voce etiopia. Cfr. inoltre, L. De Biase, Lo Scioa, Milano 1943; E. Cerulli, Il sultanato dello Scioa nel sec. XIII secondo un nuovo documento storico, in Rassegna di studî etiopici, 1941, pp. 5-42.