Scrittore e uomo politico (Firenze 1749 - Löbichau, Sassonia, 1809). Scolopio, poi (1774) semplice chierico secolare e abate, prof. nell'univ. di Modena (1772-82). Presentato dal principe Lubomirski al re Stanislao di Polonia, ne divenne l'uomo di fiducia (1789): servì da anello di congiunzione tra il re e il partito patriottico polacco e contribuì alla compilazione della Costituzione del 1791. In missione a Dresda (1792), fu arrestato dagli Austriaci (1794). Liberato (1800), a Pietroburgo rivide (1803) l'ex allievo A. Czartoryski e dalle loro conversazioni nacquero i piani russi di riassetto europeo, che, esposti da P. soprattutto in Sur le système politique que devrait suivre la Russie, subirono sensibili modificazioni (1805) da parte di Pitt, furono accantonati dopo la pace di Tilsit, e finirono col prevalere, sia pure solo in parte, nel congresso di Vienna. Tolstoj ha raffigurato P. nell'abate Mario di Guerra e pace.