scriptio In paleografia e in epigrafia, s. continua, scrittura in cui le singole parole non sono separate mediante spazi o elementi di separazione.
Nella grafia ebraica e, per estensione, in altre grafie di origine aramaica a base consonantica, s. plena, scrittura nella quale le vocali lunghe (e, eccezionalmente, le vocali brevi) sono indicate mediante lettere il cui valore primo è consonantico, in genere semivocalico e laringale. Per es., in ebraico lo waw può rappresentare ō o ū, l’alef ǡ ē ī ō ecc.; al contrario, s. defectiva è quella scrittura che prevede solo la resa delle consonanti.