• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

SCULDASCI

di Pier Silverio Leicht - Enciclopedia Italiana (1936)
  • Condividi

SCULDASCI (lat. centenarius; longobardo schuldahis; ted. Schultheiss)

Pier Silverio Leicht

Nelle leggi e nei documenti longobardi è ricordato spesso lo sculdascio, che sta a capo d'una circoscrizione territoriale, la sculdascia. Lo sculdascio è sottoposto al duce o iudex oppure al gastaldo regio. Secondo le più recenti ricerche di F. Schneider, pare che lo sculdascio stia a capo dei gruppi militari longobardi collocati nei punti più importanti dal punto di vista strategico, vere colonie militari, chiamate arimannie, che furon formate a imitazione dell'organizzazione confinaria romana. Lo sculdascio era capo militare e giudice di questo gruppo d'arimanni; troviamo infatti ricordato il giudizio o placito di sculdascia ancora nel sec. X in un diploma di Lotario II. Tale appellativo come pure quello a esso equivalente di centenarius si conserva nella parte orientale del Regno italico sino circa alla metà del sec. XI, dopo del qual tempo il moltiplicarsi delle concessioni feudali fece sparire le superstiti sculdascie; ne rimane soltanto il ricordo in un tributo annuale che si pagava ai conti e si chiamava appunto sculdassia, come risulta da un diploma dell'imperatore Enrico IV del 1081. La giurisdizione dello sculdascio non abbracciava tutte le materie; la legge del re longobardo Liutprando, ad es., ricorda che il giudizio relativo alla libertà spetta soltanto al duca, al quale lo schuldahis deve consegnare il fuggiasco.

Chi uccidesse lo sculdascio che tutelava i diritti regi, doveva non solo dare ai parenti dell'ucciso il prezzo della vendetta o compositio, ma doveva inoltre dare ottanta solidi al re.

Bibl.: A. Pertile, Storia del diritto italiano, 2ª ed., Torino 1896, I, pp. 181 e 305; V, p. 201; F. Schneider, Die Entstehung von Burg und Landgemeinde in Italien, Berlino 1924, p. 115 segg.

Vedi anche
arimanno Nome dato dai Longobardi ai guerrieri accantonati in guarnigioni stabili e direttamente dipendenti dal re. Per il sostentamento avevano terre, concesse loro ereditariamente ma inalienabili, in parte coltivate, in parte lasciate a pascolo o a bosco. Spesso intervenivano nei giudizi, come i ‘liberi’ per ... Berengàrio I re d'Italia e imperatore Berengàrio I re d'Italia e imperatore. - Duca e marchese del Friuli (m. Verona 924); nipote per parte di madre di Ludovico il Pio, dopo la detronizzazione di Carlo il Grosso ottenne la corona del regno d'Italia (888). Ma, sconfitto alla Trebbia (889) da Guido di Spoleto, poté conservare solo la marca ... Longobardi (o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo). 1. Storia 1.1 Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle origini, i Longobardi, provenienti dalla Scandinavia, sarebbero partiti verso il continente ... Benevento Comune della Campania (129,9 km2 con 62.958 ab. nel 2007), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione campana al centro di una vasta conca, circondata da monti. L’antica area urbana comprende un moderno ...
Vocabolario
sculdàscia
sculdascia sculdàscia (o sculdascìa) s. f. [dal lat. mediev. sculdasia «sede, abitazione dello sculdascio», der. di sculdasius: v. sculdascio] (pl. -sce o, rispettivam., -scìe). – L’ufficio, la carica di sculdascio; la giurisdizione territoriale...
sculdàscio
sculdascio sculdàscio s. m. [dal longob. *skuldhaizo (cfr. ted. Schultheiss «giudice») «capo di una circoscrizione», attrav. il lat. mediev. sculdasius, sculdachius]. – Ufficiale longobardo dipendente dal gastaldo regio, che aveva autorità...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali