seamless
Termine utilizzato per indicare una nuova architettura delle reti di comunicazione in cui vengono impiegate indifferentemente reti fisse, reti senza fili o di altro genere, senza che l’utente abbia nemmeno la percezione del tipo di infrastruttura che sta utilizzando. La telefonia adotta così modalità comunicative che Internet ha utilizzato fin dal suo inizio: l’origine militare della rete richiedeva la possibilità di utilizzare qualsiasi connessione fosse disponibile, aggirando ostacoli o aree danneggiate. La telefonia nasce invece con una rete fisica fissa e ben visibile, con cavi in rame collocati su pali e tralicci, che eredita dal telegrafo elettrico. Solo da vent’anni a questa parte i cavi in rame, pesanti e costosi, hanno cominciato a essere sostituiti, nelle tratte più trafficate, da cavi in fibra di silicio di grande capienza e leggerezza (fibra ottica). Accanto alla rete fissa è nata, dagli anni Ottanta, la rete della telefonia mobile che ha avuto caratteristiche immateriali (in effetti, si tratta di una rete radio) e uno sviluppo del tutto diverso, anche per la separazione fra le due categorie di operatori indotta dalle legislazioni locali. Sono emerse successivamente tecnologie senza fili, il WiFi e il WiMax (collocabili tutte nel nostro secolo), che raggiungono aree sempre più vaste ed eludono i complessi problemi logistici della posa fisica delle reti, sia dal punto di vista delle autorizzazioni sia dello scavo. È prevedibile dunque che la componente wireless delle reti di comunicazione crescerà notevolmente. Ci troviamo quindi di fronte a una relativa abbondanza di connessione (fissa, mobile, wireless), a prezzi calanti, e quindi si profila la possibilità di comporre un tracciato affittando, tratta dopo tratta, la capacità trasmissiva più conveniente. In particolare, è destinata a crescere l’integrazione fisso-mobile, in un sistema integrato di comunicazione fisso-mobile-nomadico. Si considerano mobili i servizi di cui si può fruire in movimento, per es. parlare al cellulare guidando un veicolo; nomadici sono invece quei servizi di cui si usufruisce in condizione stanziale, ma lontani da casa o dal posto di lavoro, per es. lavorare con Internet al computer in un aeroporto, o guardare una partita su un telefonino in un parco pubblico, lontani da connessioni fisse a filo.
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