Pittore e architetto (n. Firenze 1615 - m. Venezia 1685 circa). Allievo, probabilmente, di C. Allori, passò giovanissimo a Venezia, dove subì l'influenza di B. Strozzi, di D. Feti e soprattutto di F. Maffei. La sua opera, originalissima, è caratterizzata dall'estro fantastico dell'invenzione, dalla spiritosa spigliatezza del di scorso pittorico, dalla scioltezza della pennellata, dal gusto del colore scorrevole, vibrante. Notevole fu la sua influenza su S. Ricci, su G. M. Crespi e in genere sulla pittura settecentesca nell'Italia settentrionale. Fu anche poeta satirico e architetto: è suo il progetto del palazzo delle "tredici finestre", ora Moro-Lin, sul Canal Grande.