Uomo politico (Vicenza 1807 - Venezia 1886). Avvocato, membro del governo provvisorio di Vicenza dopo l'insurrezione del marzo 1848, nel giugno successivo consegnò a Carlo Alberto gli atti del plebiscito per l'unione del Veneto con il Piemonte. Deputato della sinistra dal 1848, fu ministro dei Lavori pubblici (1848-49) e presidente della Camera (1862-63); nominato senatore nel 1866, fu ministro di Grazia e Giustizia (1867) e presidente del Senato (1876-84).