TECCHIO, Sebastiano
Uomo politico, nato a Vicenza il 3 gennaio 1807, morto a Venezia il 24 gennaio 1886. Laureatosi in legge all'università di Padova, esercitò l'avvocatura ad Asiago, a Montagnana, a Vicenza, e quando (25 marzo 1848) la sua città natale scosse il giogo straniero, egli fece parte del governo provvisorio con la missione di trattare delle sorti comuni con le altre provincie venete, quindi (29 aprile) sottoscrisse a Padova l'indirizzo ai Lombardi per l'unione delle provincie venete al Piemonte. Non assisté alla resa di Vicenza, poiché il 5 giugno, insieme con i rappresentanti di Padova, di Treviso, di Rovigo, andò al quartier generale di Carlo Alberto per deporre nelle mani del re sardo gli atti del plebiscito vicentino per la fusione del Veneto con il Piemonte, dove poi rimase fino al 1866; quando il Veneto fu unito al regno d'Italia. Eletto deputato al parlamento fin dalla prima legislatura per il collegio di Venasca, e nelle successive fino alla nona per quello di Carmagnola, fu ministro dei Lavori pubblici nel gabinetto Gioberti (16 dicembre 1848) e presidente della Camera dal 22 marzo 1862 all'8 dicembre 1863. Commissario regio per Novara, Vercelli, Ivrea durante la guerra del 1859, promosse dopo la pace di Zurigo il manifesto dei Veneti all'Europa, protesta anticipata contro l'assurdo politico di una Venezia austriaca in una Italia italiana e a un tempo, insieme con altri esuli veneti, istituì e diresse i comitati di emigrazione. Liberata Venezia, il T. vi fu nominato presidente del tribunale d'appello e il 5 novembre 1866 fu nominato senatore. Ministro di grazia e giustizia nel gabinetto Rattazzi (10 aprile-27 ottobre 1867), il 3 ottobre 1876 ebbe la presidenza del senato, che lasciò il 27 novembre 1884. Umberto I gli aveva conferito il collare della SS. Annunziata il 14 marzo 1878.
Bibl.: J. Moleschott, Commemorazione di S. T., negli Atti del Senato dell'8 febbraio 1886; A. Pascolato, Commemorazione di S. T., letta nell'Ateneo di Venezia il 24 gennaio 1887, Venezia 1887; A. Ciscato, S. T., in L. Carpi, Il Risorgimento italiano, IV.