sĕlīḥāh Preghiera penitenziale ebraica che, secondo il Talmūd, Dio stesso avrebbe insegnato a Mosè quando, sul Sinai, gli manifestò la sua misericordia (Esodo 34, 6-7). Il suo nucleo essenziale è costituito da versetti biblici recitati nei giorni di digiuno e nel periodo penitenziale (prima del Capodanno e tra questo e il kippūr). I paiṭānīm (compositori di piyyūṭīm) ampliarono lo schema della s., inserendovi libere creazioni poetiche. La s. più famosa è quella che incomincia con le parole Zĕkōr bĕrīt «Ricorda il patto», composta da Gērshōm ben Yĕhūdāh. Tra le diverse centinaia di raccolte di sĕlīḥōt, importanti sono quelle di Salomone ben Yĕhūdāh ha-Bablī, vissuto a Roma tra il 950 e il 980.