semantica
semàntica [Der. del fr. sémantique, termine introdotto, dal gr. semantikós (da semaíno "significare"), nel 1897 dal linguista M.-J.-A. Bréal per indicare quel ramo della linguistica che s'occupa degli elementi e dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, in contrapp. a sintassi, che studia i linguaggi formali (intese come pure sequenze di simboli), l'elaborazione con la quale si attribuisce un'interpretazione, e quindi un significato, alle formule stesse; più precis., la s. determina le condizioni perché una formula sia vera oppure falsa, e quindi permette di dare una definizione rigorosa del concetto di verità: sono concetti semantici, per es., modello, formula soddisfacibile, ecc. ◆ [ALG] [FAF] S. della logica dei predicati e della logica proposizionale: v. logica: III 484 e, 483 d.