SEMIPALATINSK (A. T., 103-104)
Città della Unione Sovietica in Asia, capoluogo della provincia del Kazakistan orientale della repubblica dei Cosacchi (Kazakistan), sorta sulla riva destra del fiume Irtyf, affluente dell'Ob. Essa venne fondata verso il 1720 per assicurare il dominio della regione e la navigazione lungo l'Irtyš, e in breve assunse grande importanza come mercato di derrate alimentari. Semipalatinsk, con le vie larghe e diritte, con le piazze amplissime, con le case di legno, ha tutti gli aspetti proprî delle città russo-siberiane, dalle quali si differenzia soltanto per la frequenza delle acacie e per i magnifici olmi. Mercato agricolo attivissimo, Semipalatinsk è divenuta uno dei più importanti centri ferroviarî dell'Asia Centrale Russa, poiché da essa passa la linea che unisce la rete ferroviaria, detta del Turkestan, alla Transiberiana, il cosiddetto Turk-Sib; per via d'acqua Semipalatinsk è congiunta a Pavlodar, Ust-Kamenogorsk e Omsk. La sua popolazione, per una metà costituita di maomettani, ammonta a oltre 120.000 ab. (1934) La provincia di cui Semipalatinsk è capoluogo misura 399.500 kmq. di superficie con una popolazione di 1.332.600 abitanti, divisi in 21 rajony e 510 sovieti rurali. Centri urbani principali sono Ridder (27.500 ab.), Pavlodar (28.200 ab.) e Ust-Kamenogorsk.