Serbia e Montenegro
Il 4 febbraio 2003 le Repubbliche di S. e M. si erano accordate per abbandonare il precedente status, che le vedeva unite all'interno della Repubblica federale di Iugoslavia, e creare una nuova confederazione con legami meno vincolanti. Successivamente (3 giugno 2006) il Montenegro si è proclamato indipendente dopo il referendum che ha sancito la separazione dalla Serbia (v. oltre: Storia). Per quanto attiene la situazione demografica, si rimanda alle singole voci montenegro e serbia.
Di seguito saranno trattate le condizioni economiche dei due Paesi relative al periodo precedente la separazione. Nei primi anni del 21° sec. il governo ha avviato politiche volte a mutamenti strutturali di un sistema economico basato sull'autarchia, e, grazie soprattutto agli aiuti internazionali e agli investimenti stranieri, l'economia ha mostrato segni di ripresa. Il PIL ha manifestato un andamento positivo (+3% nel 2003, +7,2% nel 2004, circa +5% nel 2005) anche se in termini reali l'economia è ancora a livelli inferiori rispetto a quelli degli anni Novanta. Tale crescita è stata determinata soprattutto dalla forte espansione serba (+7,5%) che ha controbilanciato la modesta quota montenegrina (+3%). Buono anche l'andamento del settore dei servizi (commercio) e del settore primario: la produzione agricola, nel 2004, ha registrato un incremento del 18,2%, risultato particolarmente positivo dopo i periodi di calo avvenuti nel 2002 e nel 2003.
Le performances nel commercio sono legate all'aumento dei livelli salariali e all'espansione del credito al consumo, favorito anche dall'insediamento sempre più vasto di gruppi bancari esteri che hanno migliorato l'offerta creditizia. Il settore industriale ha manifestato valori di crescita attorno al 7,5% nel 2004 (7,1% Serbia; 13,8% Montenegro), in aumento rispetto agli anni precedenti. Nel comparto meccanico, colpito in tempo di guerra, sono state riavviate le fabbriche di autovetture e autocarri, trattori e macchine agricole, locomotive, carri ferroviari e macchine utensili.