SERIALITA
SERIALITÀ. – Le serie TV: il nuovo cinema? Dalla televisione al cinema e dal cinema alla televisione. Bibliografia
Le serie TV: il nuovo cinema? – Nell’ultimo decennio il cinema sembra aver perso il suo predominio rispetto alla televisione. Il fatto che oggi alcune serie TV siano qualitativamente superiori rispetto a molti film che escono in sala non porta però necessariamente alla conclusione che il cinema abbia perso la sua egemonia. Piuttosto il confine nel corso di questi ultimi anni si è assottigliato sempre di più, tanto è vero che oggi diventa sempre più difficile valutare ciò che è cinematografico e ciò che è televisivo. E questo dipende da diversi motivi. In primo luogo, una serie TV appare oggi sempre più meticolosamente costruita da un punto di vista sia tecnico sia narrativo. A livello di fotografia, di montaggio e soprattutto di scrittura. Inoltre, è anche cambiato il pubblico: c’è infatti una nuova fascia di spettatori, prevalentemente sotto i 30 anni, ma non solo, che si è appassionata alle serie proprio perché ogni puntata costituisce un appuntamento fisso e può condividere le opinioni in merito sia su Twitter sia su Facebook. Infine, non ha più senso oggi parlare di ‘grande schermo’ e ‘piccolo’ schermo’ perché si utilizzano anche altri dispositivi come i PC o i tablet. E in alcuni casi si crea un’attesa tale che alcune vengono viste dal pubblico italiano in versione originale prima di essere trasmesse in televisione nel nostro Paese; è il caso, per es., di True detective (2014, trasmessa dal canale via cavo HBO), creata da Nic Pizzolato e diretta (nella prima stagione composta da 8 episodi) da Cary Joji Fukunaga, una delle più rivoluzionarie proprio nella scansione narrativa e nei salti temporali, dove si incrociano i destini di due detective (interpretati da Matthew McConaughey e Woody Harrelson) che danno la caccia a un serial killer. Più controversa e meno amata dal pubblico è stata la seconda stagione (2015), ancora di 8 episodi diretti da registi diversi e con nuovi protagonisti: Colin Farrell e Vince Vaughn.
La s. è comunque ormai un’altra forma di cinema. Differente certamente, da studiare e analizzare più in futuro che oggi. Ma si sta assistendo a un cambiamento epocale. La serie TV, oggi più che in passato, rappresenta un cinema che si può estendere nella durata, dove i singoli episodi (non più puntate) appaiono connessi tra loro a livello sia visivo sia di racconto. E il dialogo è diventato sempre più serrato. Un passaggio fondamentale è probabilmente avvenuto con Lost (2004-10), serie creata da J.J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber, tra le più costose e premiate della TV recente, i cui protagonisti sono superstiti di un disastro aereo che si ritrovano su un’isola in cui avvengono eventi inspiegabili.
Negli Stati Uniti alcuni dei più importanti registi cinematografici vengono sempre più coinvolti in progetti seriali. Per es., Quentin Tarantino ha diretto due episodi di CSI - Crime Scene Investigation (CSI - Scena del crimine) nel 2005; Martin Scorsese quello pilota di Boardwalk empire (2010-14; Boardwalk empire. L’impero del crimine), ambientato ad Atlantic City durante gli anni del proibizionismo; Steven Soderbergh le due stagioni di The knick (2014-15), che si svolge nel reparto di chirurgia del Knicker bocker Hospital di New York nel 1900; mentre Steven Spielberg ha prodotto diverse serie televisive tra cui Terra nova (2011) e Falling skies (2011-14). In Nuova Zelanda Jane Campion ha girato sei episodi del poliziesco Top of the lake (2013; Top of the lake - Il mistero del lago).
Le serie TV di maggior successo degli ultimi anni sono state House of cards (dal 2013; House of cards - Gli intrighi di potere), machiavellico saggio sul ‘dietro le quinte’ della politica, e Game of thrones (dal 2011; Il trono di spade), fantasy centrato sulle avventure di personaggi che vivono in un mondo immaginario costituito da due continenti. Ma non vanno dimenticati l’ottimo thriller drammatico Breakingbad (2008-13; Breaking bad - Reazioni collaterali), The newsroom (2012-14), il giudiziario The good wife (dal 2009), l’horror The walking dead (dal 2010) e il drammatico sentimentale The affair (dal 2014). A questi va aggiunto anche In treatment (2008-10), sulle sedute di uno psicoterapeuta con i suoi pazienti che ha avuto anche una versione italiana, dall’omonimo titolo, andata in onda nel 2013, interpretata da Sergio Castellitto e diretta da Saverio Costanzo.
Dalla televisione al cinema e dal cinema alla televisione. – Se sono innumerevoli gli esempi di film tratti da serie TV di successo (uno dei più recenti è Sex and the city, 2008, di Michael Patrick King), è sempre più frequente anche il percorso contrario. Dopo il caso di Fargo (dal 2014), ispirato al film del 1996 dei fratelli Coen, potrebbero arrivare prossimamente anche Ghost e The Truman show per Paramount TV. Del resto anche in Italia è accaduta la stessa cosa con Gomorra (2014), dal film di Matteo Garrone del 2008 tratto dal best seller di Roberto Saviano, e Romanzo criminale (2008-10), dal film diretto da Michele Placido nel 2005. Molti attori cinematografici celebri tra gli anni Ottanta e Novanta stanno poi vivendo nelle serie televisive una seconda carriera. Emblematico è il caso di Kevin Spacey in House of cards, ma ci sono anche, tra gli altri, James Woods, Billy Bob Thornton, Kathy Bates, Stanley Tucci, Matt Dillon, Frances McDormand e Bill Murray (su questo v. anche attore e attrice).
La TV ha inoltre valorizzato storie che non hanno avuto molto successo nelle trasposizioni cinematografiche. In Francia, è stato il caso di Les revenants (2004) di Robin Campillo, che ha poi ispirato l’omonima serie (la prima stagione è andata in onda nel 2012 e in Italia nel 2014) di grande successo che vede protagoniste persone defunte che ritornano improvvisamente in vita presso le proprie famiglie o da chi li aveva amati.
Bibliografia: L. Bandirali, E. Terrone, Filosofia delle serie TV. Dalla scena del crimine al Trono di spade, Sesto San Giovanni-Udine 2012; A. Sepinwall, The revolution was televised. The cops, crooks, slingers, and slayers who changed TV drama forever, New York 2013 (trad. it. Telerivoluzione. Da Twin Peaks a Beaking bad, come le serie americane hanno cambiato per sempre la TV e le forme della narrazione, Milano 2014); F. Leopardi, Le serie tv tratte da film di successo, 11 aprile 2014, http://www.televisionando.it/articolo/le-serie-tv-tratte-da-film-di-successo/102919/ (16 sett. 2015).