Pittore e monaco giapponese (Akahama, Bitchu, 1420 - Masuda, Iwami, 1506). Allievo di Shūbun, compì un lungo viaggio in Cina (1467-68), ove studiò i maestri dell'epoca Song e Yuan. Le sue prime opere certe, che risalgono a questo periodo, sono tutte nella sfera della scuola buddista Zen (grandi figure di patriarchi, di Bodhisatva, ecc.); le sue pitture di animali, frutto di una visione estremamente intellettualizzata, raggiungono spesso il valore di simboli calligrafici. Capolavoro di S. sono alcuni grandi rotoli con paesaggi delle diverse stagioni (1474, Tokyo, Museo Nazionale; 1486, Yamaguchi, coll. Morì), in cui S. si rifà alla severità dei classici cinesi, ma raggiunge un risultato personale per la studiata scioltezza del tocco.