Shēdu Termine babilonese e assiro, di origine sumerica, col quale si indicava un genio o demone buono, protettore, custode dei templi e dei palazzi. Si usava collocare la sua immagine ai lati delle porte d’ingresso e nel periodo neoassiro era di grandi dimensioni, di solito rappresentato sotto forma di toro con volto umano. Scomparsa la civiltà babilonese e assira, le religioni posteriori ne fecero uno spirito maligno.