Processo di protezione superficiale dell’acciaio, mediante cementazione allo stato solido con polvere di zinco, messo a punto nel 1900 da Sherard Osborn Cowper-Coles (1866-1936). L’operazione di s. viene effettuata ponendo i prodotti da proteggere, previamente puliti superficialmente, in un cilindro rotante, a chiusura ermetica, riempito parzialmente con zinco polverulento e che viene riscaldato a temperatura di 350-370 °C, comunque inferiore a quella di fusione dello zinco. Lo strato superficiale che si forma su acciaio sottoposto a s. ha spessore di circa 50 μm. La s. è particolarmente indicata per la protezione contro la corrosione di piccoli pezzi in acciaio (viti, bulloni ecc.); rispetto ai sistemi a immersione come la zincatura, presenta il vantaggio di poter operare su pezzi finiti.