Poeta, uomo politico e militare inglese (Penshurst, Kent, 1554 - Arnhem, Olanda, 1586). Prima per istruzione, poi con incarichi diplomatici, fece molti viaggi in Europa. Soggiornò in Italia (1573-74); a Londra s'incontrò (1584) con G. Bruno che gli dedicò Lo spaccio della bestia trionfante e Gli eroici furori; morì combattendo contro gli Spagnoli nei Paesi Bassi. Le opere furono pubblicate tutte dopo la sua morte. The apologie for poetrie, difesa della poesia, scritta (1580 circa) contro gli attacchi d'un puritano, S. Gosson, è notevole per l'unità del disegno e per l'applicazione alla poesia inglese, di cui dà il primo esame critico, ma per il resto deriva da trattatisti italiani (Minturno, Scaligero); fu pubblicata nel 1595 e poi, col titolo Defence of poesie, nel 1598. L'Arcadia (iniziata nel 1580, terminata probabilmente nel 1583 e pubblicata nel 1590), sotto l'apparenza di romanzo pastorale del genere inaugurato da Sannazzaro, ha in realtà carattere epico e fini didattici e politici; la prosa dell'Arcadia, inorpellata di concetti barocchi, ebbe influenza sui drammaturghi (Shakespeare, J. Webster) e sui lirici; il concettismo abbonda anche nella raccolta di sonetti Astrophel and Stella (composti probabilmente tra il 1575 e il 1583, e pubblicati nel 1591), sul modello dei canzonieri italiani e francesi, nella quale la sottile psicologia e gli accenti appassionati meritarono a S. l'epiteto di "Petrarca inglese".