Uomo di stato inglese (Helston 1645 - Saint Albans 1712). Lord della tesoreria e membro del Consiglio privato (1679), appoggiò Shaftesbury nel tentativo di escludere il duca di York dalla successione. Giacomo II, asceso al trono, lo richiamò nondimeno al suo posto. Alla rivoluzione del 1688 fu uno dei rappresentanti di Giacomo a Londra e votò in favore di una reggenza, accettando però l'ascesa di Guglielmo d'Orange, che gli affidò la carica di 1º lord della tesoreria dal 1690 al 1696. La regina Anna lo nominò "unico alto tesoriere" (1702). La sua saggia amministrazione finanziaria rese possibili tutte le campagne del duca di Marlborough, che egli appoggiò avvicinandosi però sempre più ai whigs; perse così il favore della regina che lo destituì improvvisamente nel 1710.