Giornalista, saggista e narratore norvegese (Nord-Odal 1890 - Oslo 1960). Tra il 1921 e il 1924 fu condirettore del giornale comunista Mot Dag, ma non rimase insensibile ai processi di Mosca del 1938; è stato un ironico e penetrante, anche se alquanto cerebrale, analista dei problemi psicologici del nostro tempo in una serie di romanzi: Syndere i sommersol ("Peccatori al sole", 1927), sul libero amore; En dag i oktober ("Un giorno d'ottobre", 1931), pungente satira del matrimonio borghese; Fjorten dager før frostnettene ("14 giorni prima delle notti di gelo", 1934), contro l'educazione pietistica della passata generazione; Møte ved milepelen ("Incontro alla pietra miliare", 1947), tentativo di spiegare l'accettazione del nazismo da parte dei collaborazionisti; Trollringen ("Il cerchio magico", 1958), lucido scandaglio dell'egoismo umano. Una scelta significativa dei suoi saggi di letteratura norvegese è Tanker om norsk diktning ("Opinioni sulla poesia norvegese", 1955).