Beauvoir, Simone de
Scrittrice e filosofa francese (Parigi 1908 - ivi 1986). Vicina al pensiero di Sartre (cui fu legata anche sul piano personale), ha svolto i temi etici del suo esistenzialismo in saggi vari: Pyrrhus et Cinéas (1944; trad. it. Pirro e Cinea); Pour une morale de l’ambiguité (1947; trad. it. Per una morale dell’ambiguità); L’existentialisme et la sagesse des nations (1948); L’Amérique au jour le jour (1948; L’America giorno per giorno). Proseguendo la riflessione di Sartre sulla libertà quale supremo valore dell’uomo e criterio etico, B. propugna un umanismo laico che rifiuta tanto l’idea di Dio quanto l’astrazione dell’umanità, poiché ci indurrebbero ad abdicare alla responsabilità di creare le condizioni della nostra esistenza. Nella sua opera forse più famosa, Le deuxième sexe (2 voll., 1949; trad. it. Il secondo sesso), uno dei capisaldi del pensiero femminista, partendo da un ripensamento critico delle tesi liberali, marxiste e psicanalitiche, B. sviluppa un’analisi della condizione della donna, interrogandosi sulle ragioni della sua storica subordinazione all’uomo. La tesi di fondo di B. è che l’identificazione apparentemente neutrale dei due sessi nel termine e nel concetto di Soggetto, di Uomo, cela in realtà una distinzione gerarchica tra un primo sesso, assurto a paradigma del soggetto autonomo e sovrano, e un «secondo sesso», quello femminile, destinato a ricoprire il ruolo dell’Altro, e quindi a una posizione di dipendenza e di subordinazione. Dalla diversità biologica dei sessi deriva una differenziazione di ruoli, funzioni, modelli di comportamento e di pensiero che vengono ipostatizzati come datità naturali, laddove in realtà sono un costrutto culturale, frutto dei modi di organizzare i rapporti sociali, giuridici ed economici. È questo il senso della famosa affermazione di B.: «Donna non si nasce, si diventa». B. è autrice anche di alcuni romanzi e racconti autobiografici (L’invitée, 1943, trad. it. L’invitata; Le sang des autres, 1944, trad. it. Il sangue degli altri; Tous les hommes sont mortels, 1946, trad. it. Tutti gli uomini sono mortali; Les mandarins, 1954, trad. it. I mandarini; Mémoires d’une jeune fille rangée, 1958, trad. it. Memorie di una ragazza per bene; La force de l’âge, 1960, trad. it. L’età forte; La force des choses, 1963, trad. it. La forza delle cose; Une mort très douce, 1964, trad. it. Una morte dolcissima; La vieillesse, 1970, trad. it. La terza età; Tout compte fait, 1972, trad. it. A conti fatti; La cérémonie des adieux, 1981, trad. it. La cerimonia degli addi, sugli ultimi anni di vita, e la morte, di Sartre).