Nome attribuito a vari disturbi neurologici dipendenti da intrappolamento e compressione di determinati tronchi nervosi in canali ossei, osteofibrotici o fibrotici nei quali sono normalmente contenuti. Le manifestazioni sintomatiche delle varie forme, pur variando per intensità e sede, consistono essenzialmente in parestesie e dolori, mentre di assai più rara osservazione è la compromissione motoria. Queste sindromi possono essere causate da traumi, infiammazioni, edemi o depositi uratici, tutti fattori in grado di innescare una reazione flogistica aspecifica con fibrosi secondaria delle strutture c. e conseguente imbrigliamento e compressione dei nervi che vi sono contenuti. Tra le sindromi c. di più frequente osservazione vi sono quella del tunnel carpale, a carico dell’arto superiore, con irritazione del nervo mediano in tale percorso, e del canale tarsale, a carico dell’arto inferiore, con compressione dei rami terminali del nervo tibiale posteriore ivi decorrenti. La terapia è sia medica, basata sulla somministrazione per via sistemica di farmaci antinfiammatori e sulla infiltrazione locale di cortisonici, sia fisica, consistente soprattutto nell’impiego di ionoforesi, ultrasuoni, magnetoterapia; nei casi resistenti al trattamento è consigliato l’intervento chirurgico di disostruzione del canale e sbrigliamento del nervo.