SINECISMO (gr. συνικισμός; lat. synoecismus)
Con questa parola, che in greco significa propriamente costituzione di una sede unica (συνοικεῖν "coabitare"), si allude al fatto, non raro nell'antichità, di abitanti di due o più stati che formano uno stato unico, e, per estensione, l'accentramento in uno stato della popolazione prima sparsa per le borgate e le campagne. Del sinecismo si hanno due effetti diversi, tutti e due di grande importanza storica; cioè, uno, materiale, che consiste nell'agglomeramento in un solo luogo di popolazione anteriormente distribuita in sedi fra loro distanti; l'altro, giuridico, per cui cittadini di città diverse, e perciò estranei gli uni agli altri, diventano cittadini dello stesso stato: cade quindi il divieto di nozze fra gli uni e gli altri, cade l'incapacità di possedere immobili nel territorio prima appartenente a uno stato diverso; a tutti i componenti lo stato nato per sinecismo competono gli stessi diritti privati e pubblici, le stesse garanzie di fronte ai pubblici poteri. Correttissima è, dunque, la distinzione, che il De Sanctis ha opposta alla confusione della dottrina precedente, fra sinecismo e simpolitia; nel primo, infatti, si hanno i due elementi della coabitazione e dell'unificazione giuridica, nelle altre solo il secondo.
Materialmente il sinecismo può essere attuato in vario modo: o col trasferimento in un solo centro degli abitanti di vagie borgate o piccoli borghi, sia che la nuova sede comune fosse già il maggior centro (per es. Atene), sia che la grande città comune sorga solo in virtù del sinecismo fra abitanti di piccoli centri (per esempio Tegea, Mantinea); ovvero con l'evacuazione di una città a favore dell'incremento demografico di un'altra (come, per es., il progettato trasferimento a Teo degli abitanti di Lebedo), ovvero con la fondazione di una città nuova per opera di più città preesistenti (Rodi, Tessalonica, ecc.). Comunque avvenga, il sinecismo segna sempre un brusco passaggio da una condizione tradizionale di vita privata e pubblica a una condizione nuova. Col sinecismo la maggior parte dei legami che avvincono i cittadini al loro passato e alla terra dei padri subisce uno strappo violento. Il movente può naturalmente essere molto diverso, conseguenza di una guerra, attuazione di politica espansionistica, ragioni di suprema difesa, incremento interno di potenza statale, atto d'impero assoluto.
Dei varî esempî di sinecismo il più famoso è quello attribuito dalla tradizione a Teseo in Atene; tuttavia la critica più recente inclina a ridurre questo preteso sinecismo al risultato di un lungo periodo di graduale unificazione dell'Attica, avvenuta mediante convenzioni fra Atene e gli stati prima indipendenti che finiscono con essere assorbiti.
Bibl.: E. Kuhn, Entstehung der Städte der Alten. Komenverfassung u. Synoikismos, Lipsia 1878; G. De Sanctis, Ατυις, 2ª ed., Torino 1912, p. 20 segg.; U. Kahrstedt, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV A, coll. 1435-45; id., Staatsgebiet und Staatsangehörige in Athen, Gottinga 1934.