sintesi
sìntesi [Der. del lat. synthesis, dal gr. sy´nthesis "composizione", che è da syntíthemi "mettere insieme", comp. di sy´n "insieme" e títhemi "porre"] [LSF] In generale, termine, opposto ad analisi, che indica il procedimento avente per scopo di formare un tutto a partire da un insieme di elementi. ◆ [CHF] Procedimento per la formazione di un composto chimico a partire dagli elementi costituenti (s. dagli elementi) oppure da composti più semplici (s. da composti). Nella chimica organica il termine indica la s. dagli elementi, per quella da composti preferendosi il termine preparazione o, nell'ambito industriale, fabbricazione, produzione. Nella chimica inorganica si tratta quasi sempre di s. da composti; se questi sono relativ. semplici si parla di s. totale (in genere con molti passaggi intermedi), mentre si parla di s. parziale se si parte da composti piuttosto vicini a quello da ottenere. Alcune s. sono favorite dal-l'azione della luce o di radiazioni di determinata lughezza d'onda (fotosintesi), da campi elettrici e correnti elettriche (elettrosintesi) o dall'azione di enzimi (s. enzimatiche). ◆ [FAF] L'operazione intellettuale con cui di un insieme di fatti sperimentali e di ragionamenti su essi si raccolgono quelli considerati fondamentali per un'esposizione riassuntiva e la costruzione di una teoria. ◆ [GFS] Nella geologia, processo di rifusione, assimilazione e mescolamento di rocce varie che dà luogo a un nuovo magma. ◆ [ANM] [ELT] S. armonica: procedimento di costruzione di una funzione, periodica o non periodica, per sovrapposizione (discreta o integrale) di opportune funzioni armoniche, cioè sinusoidali; consiste nell'effettuare l'analisi armonica della funzione voluta, che fornisce l'ampiezza, la frequenza e la fase iniziale delle funzioni (componenti armoniche) la cui sovrapposizione dà luogo alla funzione voluta. Se, come capita concret. nell'elettronica, si tratta di sintetizzare un segnale elettrico di determinate caratteristiche, con il detto procedimento si hanno tutti gli elementi per poter predisporre all'uopo un sintetizzatore che fornisce il segnale voluto; si parla anche di s. di frequenza e s. di segnale. ◆ [ELT] [FME] S. articolatoria: v. segnali vocali, elaborazione dei: V 123 c. ◆ [MCC] S. cinematica, dimensionale, dinamica, di numero, di tipo, funzionale di un meccanismo: v. cinematismo: I 601 e. ◆ [OTT] S. cromatica, o dei colori: nelle tecniche di riproduzione (fotografica, tipografica) dei colori, procedimento per cui ogni determinato colore può ottenersi dalla combinazione di tre colori primari (s. additiva tricromatica: v. colorimetria ottica: I 646 f) oppure dalla sottrazione di tre colori primari dal colore bianco (s. sottrattiva); sulla s. additiva, con il rosso, verde e blu quali colori additivi primari, è basato, per es., il funzionamenti della televisione a colori (v. televisione: VI 99 b), mentre la s. sottrattiva, con il giallo, magenta e ciano quali colori sottrattivi primari, è usata nella fotografia a colori e nella stampa a colori. ◆ [ELT] [FME] S. da parole preregistrate e da testo scritto: v. segnali vocali, elaborazione dei: V 122 e, 123 b. ◆ [ELT] S. delle immagini: nella tecnica della trasmissione di immagini, la ricomposizione delle immagini a partire dalla successione ordinata dei segnali elettrici che convogliano le informazioni visive e i necessari segnali di sincronismo di riga e di quadro, quindi procedimento inverso dell'analisi delle immagini (per questa, v. televisione: VI 96 d). ◆ [ELT] S. di apertura: nella radiotecnica, procedimento consistente nel combinare, eventualmente mediante un'elaborazione elettronica, i segnali raccolti da due o più antenne direttive (di modeste o medie dimensioni) ugualmente orientate, ottenendo un segnale equivalente a quello che si otterrebbe da un'antenna equivalente (antenna sintetizzata o sintetica) avente un'apertura pari all'area della striscia che congiunge le antenne; tale tecnica, che presenta evidenti grandi vantaggi costruttivi, è adoperata spec. nella radioastronomia sia per radiotelescopi che per radiointerferometri; nel campo radioastronomico, assai spesso una delle due antenne (o uno di due gruppi di antenne) è mobile su un binario per potere variare sia l'apertura che il potere risolutore (eventualmente, anche la direzione) dell'antenna sintetizzata: v. radioastronomia: IV 691 a. ◆ [ELT] S. di frequenza e di segnale: v. sopra: S. armonica. ◆ [ELT] S. di frequenza diretta e indiretta: v. sintesi di frequenza: V 244 d, c. ◆ [ELT] S. di una rete elettrica: v. reti elettriche, teoria delle: IV 829 e. ◆ [ALG] [ANM] S. di un problema: nella matematica, procedimento, successivo a quello (analisi) con cui si determinano le soluzioni di un problema, nel quale le soluzioni stesse vengono riordinate e combinate in modo da dare luogo all'insieme delle (relativ. poche) soluzioni indipendenti, assai significativo per individuare le proprietà degli enti di cui s'occupa il problema in esame. ◆ [ELT] S. di un sistema: nella teoria dei sistemi, il progetto degli elementi di un sistema, volto ad assicurare all'insieme le caratteristiche volute, parlandosi, in partic., di s. di un controllo automatico, di una rete elettrica, ecc.; si ha una s. parziale quando alcuni degli elementi sono prefissati e gli altri devono essere progettati in conseguenza e una s. totale quando tutte le parti devono essere progettate. ◆ [BFS] S. in vivo: nel campo delle s. chimiche che interessano la biologia, quelle che avvengono negli organismi viventi (in contrapp. a s. in vitro). ◆ [FNC] S. nucleare: lo stesso che fusione nucleare. ◆ [ELT] [FME] S. per formanti, per regole e per segmenti: v. segnali vocali, elaborazione dei: V 123 e, c.