Diplomatico inglese (n. Hackney, Middlesex, 1507 - m. 1587). Accolto giovanissimo nella casa di Th. Cromwell, fu accettato a corte al seguito del suo signore. Nel 1537-38 fu impiegato da Enrico VIII nell'incarico di riconciliare Giacomo V di Scozia con sua madre. Tornò in Scozia (1540) per indurre il re a sopprimere gli ordini religiosi. Rientrato in Inghilterra, fu nominato con Th. Wriothesley principale segretario di stato. Da Enrico VIII era stato eletto fra i 12 che dovevano assistere i 16 membri del Consiglio di reggenza per Edoardo VI: S. si schierò subito col duca di Somerset. Protestante di tendenze puritane come Cecil, S. fu incaricato da questo di importanti missioni. Negoziò per un'alleanza coi protestanti di Scozia e per la pace di Edimburgo (6 luglio 1560). Dopo la fuga in Inghilterra di Maria Stuarda, S. fu spesso incaricato di trattare con gli Scozzesi; fu lui ad arrestare il duca di Norfolk e per alcuni mesi (agosto 1580 - aprile 1581) Maria Stuarda fu in sua custodia. Ultima missione fu quella presso Giacomo VI di Scozia (1587) per convincerlo ad accettare l'esecuzione della madre.