Regista inglese (n. Ipswich 1940). Considerato uno dei maggiori registi di teatro del 20° secolo, la produzione di N. spazia dalla tragedia, all'opera al musical. Già nominato direttore artistico del Royal national theatre, nel 2002 è stato insignito del titolo di Sir.
N. si rivelò al Belgrade Theatre di Coventry con gli allestimenti di The Caucasian chalk circle di B. Brecht (1962) e Around the world in 80 days di J. Verne (1962). Chiamato da P. Hall alla Royal Shakespeare company, si mise in luce con The revenger's tragedy (1966), seguito poi dalle principali tragedie (King Lear, 1968; Henry VIII, 1970; Romeo and Juliet, 1976) e commedie shakespeariane (Much ado about nothing, 1968; The comedy of errors, 1976, in versione musicale; The merry wives of Windsor, 1979), dirette con brio e leggerezza. Il grande successo popolare di The life and adventures of Nicholas Nickleby da C. Dickens (1979) lo introdusse nel mondo della commedia musicale. Da allora ha alternato regie di classici, nelle quali, servendosi di scenografie sobrie e costumi dai colori allegorici, mirava soprattutto alla valorizzazione della parola, a regie di musicals in cui coniugava il gusto pittorico e la precisione storica con scene stravaganti e fantastiche (Cats, 1981; Starlight express, 1984; Les misérables, 1985; Sunset boulevard, 1993). Già direttore artistico della Royal Shakespeare company (1968-86), è passato dal 1997 a dirigere il Royal national theatre per il quale ha allestito, fra l'altro, The cherry orchard di A. Čechov con V. Redgrave (2000). Ha esordito nel cinema con Hedda (Il mistero della signora Gabler, 1975), adattamento del dramma di H. Ibsen, seguito poi da Lady Jane (1985), da The twelfth night (1996) e da Red Joan (2018). Nel 2007 è tornato alla Royal Shakespeare company a dirigere la tragedia King Lear di W. Shakespeare e The seagull di A. Čechov.