Eretico novaziano (sec. 4º-5º); discepolo e consigliere del vescovo novaziano di Costantinopoli Agelio, fu da lui consacrato vescovo e designato alla successione, ma poté ottenere effettivamente la sua dignità solo dopo la morte di Marciano I, che gli era ostile (395). Dotto ed eloquente, stimato anche fra i cattolici, ebbe molta fama per i suoi scritti.