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RIESSINGER, Sixtus

di Tammaro De Marinis - Enciclopedia Italiana (1936)
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RIESSINGER, Sixtus

Tammaro De Marinis

Prototipografo, prete, nato forse a Soultz della diocesi di Costanza circa il 1430; ma egli stesso si disse "Argentinensis" sottoscrivendo l'edizione della grammatica del Perotti (Napoli 1476): così è probabile che nella città di Strasburgo abbia trascorso la sua gioventù. Prima di recarsi a Napoli, dove pubblicò non meno di 48 opere, dal 1470 al 1478, sostò a Roma e qui venne ancora più tardi e insieme con Giorgio Herolt vi stampò De Chiromantia (3 dicembre 1481) e gli Opuscula di F. De Barberiis (11 dicembre 1483). Fece poi ritorno in patria e divenne successivamente cappellano a Ungersheim presso Colmar e vicario di S. Tommaso a Strasburgo. Viveva ancora nel 1502.

La storia della prima tipografia napoletana è legata al nome di R., il quale ebbe per correttori Pietro Oliverio e Paride del Pozzo e si associò nel 1473 con Francesco del Tuppo. Il suo primo libro con data è la Lectura super Codice di Bartolo da Sassoferrato, del 1471, grosso volume in folio di carte 420, che esiste completo solo nella Biblioteca Nazionale di Napoli. R. stampò in gran parte opere giuridiche, e fra le altre si ricordano il Terenzio (circa 1471), il Filocolo del Boccaccio (8 marzo 1478), adorno di 41 figure e che deve essere considerato come il più antico libro italiano datato non religioso illustrato, e due edizioni delle Eroidi di Ovidio, egualmente illustrate da 20 xilografie. Tutte le edizioni napoletane del R. sono rarissime.

Bibl.: Fava e Bresciano, La stampa a Napoli nel sec. XV, Lipsia 1911; K. Haebler, Die deutschen Buchdrucker des XV. Jahrhunderts im Auslande, Monaco 1924.

Vedi anche
Francesco Del Tuppo Tipografo e letterato (Napoli 1443 circa - ivi dopo il 1498). Fu protetto ed ebbe uffici dagli Aragonesi. Socio e direttore letterario della tipografia di Sisto Riessinger (la prima in Napoli), poi capo di essa, stampò tra gli altri libri un suo volgarizzamento, infarcito di napoletanismi, della redazione ... Ferdinando I d'Aragona re di Napoli Ferdinando I d'Aragona re di Napoli. - Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini non privilegiati. Dette anche un impulso rinnovatore alle ... tipografia Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando preventivamente gli elementi in rilievo, e poi applicandoli a pressione sul supporto stesso. ... Giovanni Boccàccio Boccàccio, Giovanni. - Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 sett. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il Boccaccio, Giovanni nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio di Chelino, ...
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    Tipografo tedesco (n. forse Sulz, Costanza, 1430 circa - m. dopo il 1502), sacerdote. Dapprima a Roma, si trasferì, intorno al 1469, a Napoli, dove introdusse la stampa tipografica e fu in grande considerazione alla corte di re Ferdinando I. In società dal 1474 con Francesco del Tuppo, pubblicò fino ...
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