Scrittore israeliano (Rehovot 1916 - Meishar 2006), appartenente a una famiglia di pionieri. La sua prosa esprime l'ideologia dei "padri fondatori" di Israele e riprende il filone narrativo della guerra, soffermandosi sui rapporti conflittuali degli Israeliani con la popolazione palestinese (il romanzo Yĕmēi Ziklag "I giorni di Z.", 1958 e i racconti haShāvui "Il prigioniero", 1949 e Sippur Ḥirbet Ḥizah "Il racconto di Ḥ. Ḥ.", 1949). Dopo un lungo periodo di silenzio pubblicò Miqdemōt ("Anticipi", 1992), una sorta di racconto autobiografico, Zalhāvīm ("Splendori", 1993), e la raccolta di novelle Eṣel ha-yām ("Presso il mare", 1996). Ha poi pubblicato Malcolmia Yefefiah ("Amorevolmente Malcomia", 1998) e l'autobiografico Gilui Eliahu ("Scoprendo Eliah", 1999). Il suo stile complesso lo rese un autore poco noto fuori di Israele.