soddisfazione sacramentale Nella teologia cattolica, l’impegno che il penitente riceve dal confessore dopo l’assoluzione dei peccati (chiamata anche penitenza). Tiene conto sia della situazione personale del penitente sia, per quanto è possibile, della natura e gravità dei peccati commessi. Può essere una preghiera, un’offerta, un sacrificio personale ecc., e ha il duplice scopo di riparare l’offesa recata al prossimo (per es., restituendo cose rubate o ristabilendo la reputazione di chi è stato calunniato ingiustamente) e soprattutto educare il penitente al bene, rafforzando le sue disposizioni alla virtù indebolite dal peccato.