SOFRONIO
. Patriarca di Gerusalemme, nato a Damasco nella seconda metà del sec. VI. Dopo essere stato qualche tempo maestro di retorica, si ritirò nella laura di S. Teodosio presso Gerusalemme. In compagnia di Giovanni Mosco visitò i santuarî e monasteri di Palestina, Sinai, Egitto, trattenendosi ad Alessandria in amichevole relazione coi patriarchi Eulogio e Giovanni Elemosinario. Risiedette anche a Roma, e mortovi Mosco nel 619, ne curò il trasporto della salma al monastero di S. Teodosio. Intervenne vigorosamente nella controversia monotelita disputando in persona coi patriarchi Ciro di Alessandria e Sergio di Costantinopoli e componendo un'ampia opera contro il monotelismo, ora perduta. Eletto patriarca di Gerusalemme (634), anche nella sua lettera d'intronizzazione difende la dottrina delle due energie in Cristo, richiamando verso la fine l'attenzione sulla minaccia araba. Durante l'assedio della città santa contribuì e incoraggiò alla difesa, poi negoziò la resa al califfo ‛Omar (636) ottenendo la libertà civile e religiosa ai cristiani mediante un tributo.
S. spiegò notevole attività letteraria anche fuori del campo dogmatico-polemico. Oltre a 10 omelie (per la presentazione al tempio e per l'annunciazione, per il Natale, per l'esaltazione della Croce), scrisse una lunga narrazione della vita e dei miracoli dei Ss. Ciro e Giovanni, per gratitudine verso i Ss. taumaturghi per guarigione da oftalmia ribelle, sfoggiando la sua abilità di retore. Anche nelle Anacreontiche (da ricordare quelle sulla presa di Gerusalemme, sulla Croce e sulla visita ai luoghi santi) segue l'indirizzo classicheggiante. Vanno sotto il suo nome poesie liturgiche, la vita di S. Maria Egiziaca: spurio è il commentario liturgico, nonché il Triodico, che ha per autore Giuseppe l'Innografo.
Bibl.: Le opere di S. sono raccolte in Migne, Patrol. Graeca, LXXVII, iii, pp. 3147-4010. Trattano la questione dell'identità di S. Sofista e S. Patriarca: S. Vailhé, Revue de l'Orient Chretien, VII-VIII, 1902-1903, e G. Zuretti, Didaskaleion, n. s., IV (1926), pp. 19-68. Cfr.: G. Krüger, Reallexikon für protestant. Theologie, 3ª ed., XVIII, 1906, pp. 529-553; G. Bardenhewer, Geschichte der altkirchlichen Literatur, V, Friburgo in Brisgovia 1923, pp. 36-41.