Scultore di Naupatto (inizî sec. 5º a. C.), con il concittadino Menecmo eseguì la statua crisoelefantina di Artemide per il tempio di Calidone (detta Lafria da un Lafrio che eresse il primo simulacro), poi trasportata da Ottaviano a Patrasso. Si è erroneamente ritenuto d'individuarne il tipo nell'Artemide arcaistica di Pompei.