SOKOTO (A. T., 109-110-111)
Città del Sudan occidentale, oggi compresa nella Nigeria britannica, posta a 75 km. dal confine settentrionale della colonia medesima a 13° 10′ lat. N. e a 5° 20′ long. E. La città sorge nel bassopiano sudanese sulle rive del fiume omonimo, affluente di sinistra del Niger, da cui dista 230 km.
Centro di poca importanza prima del sec. XIX, era capitale di uno degli stati Haussa abitato da pacifiche popolazioni di agricoltori e commercianti in mezzo alle quali si erano stabiliti nuclei di pastori Fulbe (Fula) solo parzialmente guadagnati all'islamisno. Nel 1801 vi venne a predicare la fede di Maometto lo sceicco senegalese ‛Othmān Danfodio, il quale, concedendo ai Fulbe l'aiuto sollecitato contro il re di Tessava conquistò tutti i paesi adiacenti, imponendo loro l'Islām. Sorse così una potente organizzazione politica di carattere feudale che venne a comprendere tutta la regione a sud del Sahara tra il Niger, il Benuè, il Logone e il Ciad, cui solo riuscì a sottrarsi il Bornu. Morto nel 1816 'Othmān, l'impero da lui fondato fu diviso tra i figli Abd Allah, che ebbe il regno di Gando, e Moḥammed Bello, al quale toccò quello di Sokoto. Per quasi tutto il sec. XIX esso mantenne la sua indipendenza nonostante le lotte che dovette sostenere coi regni vicini. Vi trovarono buona accoglienza i primi viaggiatori europei che ebbero a soggiornarvi, a cominciare da H. Clapperton (v.) che vi giunse nel 1824. Negli ultimi decennî del secolo scorso la disorganizzazione alla quale il regno fu sottoposto ne minacciò l'esistenza. Con gli accordi anglo francesi del 5 agosto 1890, che definivano il confine delle rispettive sfere d'influenza nell'Africa occidentale fissandolo alla linea Say (Niger) Barrua (Lago Liad), rimaneva all'influenza britannica il reame di Sokoto sul quale l'Inghilterra aveva già esteso il proprio protettorato; ma il suo assoggettamento avvenne solo dopo una aspra campagna militare condotta dal col. Lugard. Sokoto, al pari di altri antichi stati indigeni compresi nel Protettorato della Nigeria del Nord, conserva la sua autonomia amministrativa sotto l'emiro locale. La città conta (1931) 20.000 ab.