soprannome Nome, diverso dal nome proprio e dal cognome, con cui si usa chiamare e indicare una persona. Il s., che risponde a esigenze di concretezza e a ricerca di espressività, spesso scherzosa e ironica, ha sempre un significato trasparente: per lo più allude a caratteristiche fisiche della persona cui è riferito, a particolari attitudini e qualità, al luogo di nascita o di provenienza, a circostanze varie. A s. risalgono i cognomina latini: Cicero «quello dal cece», Naso «nasuto», Flaccus «dalle orecchie flaccide», Verres «cinghiale» ecc.; e s. in origine sono gran parte dei nostri cognomi, come, per es., Barboni, Nasini, Fabbri, Bevilacqua, Leoni, Passerini, Meloni (➔ cognome).