Pseudonimo del poeta brasiliano Joaquim de Sousa Andrade (Guimarães, Maranhão, 1833 - ivi 1902). Laureatosi in lettere a Parigi, visse a lungo lontano dal Brasile. Poco apprezzato dai contemporanei, è stato rivalutato dai modernisti, che hanno riconosciuto in lui lo spirito inquieto dell'anticolonialista, teso alla rivendicazione dei caratteri nazionali brasiliani. Ricca di neologismi, forestierismi ed espressioni colloquiali, la sua produzione comprende Harpas selvagens (1857), Obras poéticas (1874) e l'incompiuto Guesa errante, pubblicato a New York (3 canti, 1877) e Londra (13 canti, 1884).