Souto de Moura, Eduardo. – Architetto portoghese (n. Porto 1952). Collaboratore di A. Siza Vieira dal 1974 al 1979, laureato nel 1980 alla Escola superior de belas artes do Porto, ha svolto attività di docenza presso questo ateneo e successivamente in Svizzera, ad Harvard, Parigi, Dublino e, dal 2014, al Politecnico di Milano. Esponente di spicco di un’architettura concreta e razionale, che coniuga semplicità e rigore per realizzare, con tecniche costruttive del tutto contemporanee, forme coerentemente saldate alla tradizione e al contesto culturale, tra i suoi progetti più recenti si ricordano: la trasformazione dell’antico edificio della dogana di Porto in museo (1993-2002); la Casa del cinema Manoel de Oliveira a Porto (1998-2002); lo stadio comunale di Braga (2000-2004); il Centro de arte contemporânea di Braganza (2002-08); la Casa das historias Paula Rego a Cascais (2005-09); la riconversione del Convento das Bernardas a Tavira (2012); il centro culturale di Viana do Castelo (2013); il crematorio del cimitero Hoog-Kortrijk (Kortrijk, Belgio, 2013); il progetto di riqualificazione del bacino idrografico Lagoa das Sete Cidades a São Miguel, Azzorre (2007-13). S. è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti, tra i quali vanno segnalati la Heinrich-Tessenow-Medaille (2001), il Pritzker prize (2011) e il Leone d’oro della Biennale di architettura (2018).