spazio neutro
loc. s.le m. Luogo opportunamente attrezzato e organizzato all’interno di un centro o di una comunità, per favorire il mantenimento delle relazioni tra i genitori non affidatari e i figli.
• L. era stato affidato al suo papà, ma la madre, in combutta con i suoi genitori (i nonni), non voleva saperne di «cederlo» all’ex marito, dunque la sezione Minori della Corte d’appello di Venezia aveva ordinato il prelevamento forzato e la consegna a una comunità, uno spazio neutro dove il ragazzino potesse «resettare» (così fu scritto) i suoi affetti. (Paolo Di Stefano, Corriere della sera, 6 luglio 2014, p. 26, Idee & opinioni) • Servizi Sociali, spazio neutro, comunità, sono tutte alternative in auge nelle aule di giustizia che vedono nei nonni non già un «porto sicuro» per i bambini coinvolti ma, paradossalmente, un contesto rischioso, collusivo con il figlio o la figlia, atto a favorire meccanismi alienativi o di strumentalizzazione della crisi per isolare il genero o la nuora. (Daniela Missaglia, Giornale, 24 dicembre 2015, p. 1, Prima pagina) • Una firma, una determina, un cavillo burocratico e il Centro Giorgio Fregosi «Spazio Sicuro», in via dei Sabelli, a San Lorenzo, nato nel 1999 per la prevenzione e il contrasto all’abuso e al maltrattamento verso i minori nel territorio provinciale, rimane chiuso. E dalle sue porte, da gennaio di quest’anno, cioè quando è scaduto il bando d’affidamento, sono rimasti fuori 15 bambini in trattamento, 19 adulti seguiti, 43 valutazioni cliniche da mandare ancora ai servizi sociali, e dunque lasciate in sospeso, e circa 42 nuclei familiari in lista d’attesa. Senza contare i «25 “spazi neutri”, ossia quelle situazioni in cui i genitori possono vedere i propri figli soltanto in luoghi e modalità protetti ‒ spiega Angela Cammarella, responsabile del Centro ‒. E abbiamo la certezza che è da gennaio che non si incontrano. Gli assistenti sociali ci chiamano e ci chiedono “Come dobbiamo fare”. Ma purtroppo non sappiamo come rispondere». (Valentina Lupia, Repubblica, 18 maggio 2017, Roma, p. IX).
- Composto dal s. m. spazio e dall’agg. neutro.
- Già attestato nel Corriere della sera del 18 settembre 2010, Cronaca di Roma, p. 9 (Francesco Di Frischia).