Scolopio (n. presso Jędrzejów, voivodato di Kielce, 1700 - m. Varsavia 1773); scrittore politico e riformatore. Studiò e poi insegnò (1725-29) al Collegio Nazareno di Roma. Tornato in Polonia, si dedicò, quale provinciale del suo ordine, alla riforma delle scuole (fondò nel 1740 il Collegium nobilium, in cui, limitando la preponderanza assoluta del latino, diede maggiore peso alla lingua materna, alle lingue straniere, alla storia e alle scienze), per assurgere poi, con l'opera O skutecznym rad sposobie ("Sul modo efficace di deliberare nelle diete", 1760-63), che combatte il deleterio liberum veto, a pioniere del movimento che porterà alla riforma dello stato polacco. Considerato uno dei principali precursori dell'illuminismo polacco, diede un notevole contributo alla cultura del tempo non solo come pedagogista, ma anche come studioso di retorica e come poeta (Opera lyrica, 1767) e drammaturgo.