Uomo politico polacco (Holsterhausen, Vestfalia, 1901 - Chevy Chase, Maryland, 1966); svolse intensa attività nel Partito dei contadini. Eletto nel 1930 deputato al Sejm, vi contrastò il regime di J. Piłsudski. Dopo l'invasione tedesca della Polonia (1939) si rifugiò a Parigi e poi a Londra, divenendo vicepresidente (1940-41), quindi presidente (1941-43) del consiglio nazionale in esilio. Dapprima ministro degli Interni, guidò in seguito, dal luglio 1943 al nov. 1944, il governo polacco a Londra. Nel giugno 1945, seguendo le indicazioni emerse alla conferenza di Yalta, favorevoli alla costituzione di un governo provvisorio polacco di unità nazionale, tornò in patria e accettò il posto di vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Agricoltura nel gabinetto del socialista Osóbka-Morawski, e assunse poi la presidenza del Partito dei contadini. Passato all'opposizione dopo l'esito sfavorevole delle elezioni del gennaio 1947, per evitare l'arresto nell'ottobre 1947 fuggì da Varsavia, e si rifugiò a New York. Ha scritto un volume di ricordi: The rape of Poland (1948).