STATISTICA
(XXXII, p. 506).
Macchine per contabilità e statistica.
Servono a raccogliere, classificare, elaborare dati contabili e statistici. Primo ideatore di queste macchine fu H. Hollerith, che le applicò per la prima volta al censimento degli Stati Uniti del 1880. Successivamente J. Powers portò al sistema del Hollerith alcune modificazioni e sperimentò le nuove macchine per il censimento degli Stati Uniti de1 1910. I due sistemi, Hollerith e Powers, trovarono in seguito vaste applicazioni non soltanto negli uffici di statistica, ma anche nella contabilità aziendale: essi si differenziano soltanto per un particolare di funzionamento, ma il principio al quale si informano è lo stesso.
Base del sistema è la scheda, dove vengono riportate tutte le informazioni originali, sia indicative sia di conto, sotto forma di fori, opportunamente praticati su un determinato numero di righe e di colonne. La fig. 2 indica chiaramente come i dati numerici vengano riprodotti a mezzo della perforazione. I fori sono rettangolari nel sistema Hollerith, circolari nel sistema Powers. La foratura delle schede vien eseguita a mezzo di macchine perforatrici (fig. 1), le quali sono munite di un'opportuna tastiera, simile a quelle delle macchine da scrivere. L'operatore rileva dai documenti i dati da registrare e li trasferisce sulla scheda, la quale diviene il mezzo che aziona le diverse macchine. Questa, della foratura, è l'unica operazione manuale che s'incontri in tutto il processo, poiché tutte le successive operazioni sono automatiche.
Una volta preparate le schede, occorre classificarle o selezionarle secondo un determinato criterio, raccogliendo insieme, p. es., tutte quelle righardanti un determinato articolo. A questo compito provvede la selezionatrice (fig. 3), la quale smista opportunamente le schede con grande velocità (400 al minuto). Questa selezione automatica è prodotta nel sistema H0llerith elettricamente, in quanto il passaggio delle schede perforate sotto spazzole di contatto comanda la chiusura di determinati circuiti; nel sistema Powers meccanicamente, mediante una serie di aghi, alcuni dei quali, rimanendo bloccati nei fori delle schede, azionano i dispositivi corrispondenti. La selezionatrice può essere munita di contatori, per il conteggio delle schede smistate.
Al lavoro di selezione segue quello di elaborazione dei dati statistici o contabili, a cui provvede la tabulatrice (fig. 4), che riproduce a stampa su appositi prospetti tutti o parte dei dati contabili o statistici segnati sulla scheda, e può anche eseguire le operazioni di addizione, sottrazione, parziale riepilogazione, dei dati medesimi.
Altre macchine ausiliarie sono: la moltiplicatrice, per le calcolazioni più complesse; l'interprete, per riprodurre in cifre o in parole il significato delle varie perforazioni; la riproduttrice, che riporta su nuove schede tutte o parte delle perforazioni già eseguite; la controllatrice, e altre più complesse che eseguiscono insieme due o più delle operazioni sopra descritte.
Come si è detto, queste macchine furono inventate e adoperate dapprima nel servizio di uffici statali centrali, per seguito trovarono applicazione anche in uffici municipali e parastatali, per statistiche demografiche, sanitarie, fiscali, attuariali; diffondendosi poi utilmente in tutte le amministrazioni che debbono elaborare un grande numero di documenti contabili: come assicurazioni e banche; ferrovie, società di navigazione, trasporti urbani; telefoni, telegrafi, cavi sottomarini, radio; società di distribuzione di energia elettrica o gas; e infine nelle aziende industriali e commerciali di una certa importanza.