Jacini, Stefano
Politico (Casalbuttano, Cremona, 1826-Milano 1891). Proveniente da una famiglia che possedeva a Casalbuttano una grande azienda agricola molto redditizia e uno stabilimento per la filatura del lino e la trattura e filatura della seta, J. ebbe dal padre, impegnato nella vita politico-amministrativa locale, la convinzione che la continuità dell’azienda agricola familiare esigesse una moderna formazione tecnico-agraria. J., pubblicati alcuni saggi sulle condizioni economiche della Lombardia, fornì a Cavour un rapporto sul Lombardo-Veneto che era una dura requisitoria contro il governo austriaco. Liberale moderato e cattolico, fu deputato (1860-70), ministro dei Lavori pubblici (1860; 1864-67) e senatore (1870). Fu coordinatore e relatore dell’importante Inchiesta agraria (1877-84) che da lui prese il nome, in cui si denunciavano le gravi condizioni di arretratezza delle campagne italiane.
Nasce a Casalbuttano, Cremona
Deputato
Ministro dei Lavori pubblici con Cavour
Di nuovo ministro dei Lavori pubblici con La Marmora
Nominato senatore, non approva l’occupazione di Roma
Coordinatore e relatore dell’importante Inchiesta agraria
Viene nominato conte
Muore a Milano