stella di neutroni
Corpo celeste di densità estremamente elevata, la cui massa è composta interamente da neutroni. Una stella di neutroni ha tipicamente un diametro di circa 20 km e una massa pari a 1,4 masse solari. È come se in una sfera del diametro di Roma fosse contenuta una volta e mezza la massa del Sole. Inoltre, i campi magnetici di queste stelle possono raggiungere e superare mille miliardi di gauss, un valore enorme se si pensa che il campo magnetico terrestre varia tra 0,3 e 0,6 gauss. L’idea dell’esistenza delle stelle di neutroni venne avanzata per la prima volta da Lev Davidovic Landau nel 1932, subito dopo la scoperta del neutrone da parte di James Chadwick. Due anni dopo, nel 1934, Walter Baade e Fritz Zwicky ipotizzarono che le stelle di neutroni si formino come residuo dell’esplosione di una supernova e, nel 1939, Julius R. Oppenheimer e Gorge Volkoff proposero i primi modelli di stella di neutroni concludendo che le dimensioni di tali stelle avrebbero dovuto essere estremamente piccole (un chiaro ostacolo alla loro osservazione diretta). Quello che oggi sembra assodato è che le stelle di neutroni sono il nucleo collassato di supernovae generate da stelle di massa minore di 15÷20 masse solari: nel nucleo, in virtù dell’enorme forza gravitazionale, elettroni e protoni hanno interagito per formare neutroni. I neutroni si addensano fino a bilanciare la forza gravitazionale di questo ammasso ultradenso di materia che si stabilizza in una stella di neutroni. Nel caso di supernovae generate da stelle di massa maggiore di 15÷20 masse solari si pensa che l’esito finale sia un buco nero. La prima osservazione di una stella di neutroni risale al 1967 quando venne scoperta la prima pulsar. Tuttavia non tutte le stelle di neutroni sono pulsar: una serie di candidate sono state indirettamente individuate in sistemi binari in cui si osserva solo uno dei due componenti e si inferisce dal suo moto la presenza di una stella di neutroni.
→ Astrofisica delle alte energie; Buchi neri; Gravitazione; Stelle: vita e morte