STIGLIANO (A. T., 27-28-29)
Paese della provincia di Matera (Lucania), posto a 909 m. s. m. su una delle colline che, intrammezzate da tortuosi torrenti, da fossi e da burroni, si elevano disordinatamente tra il Misegna a N. e il Sauro a S. Antico comune feudale e primo capoluogo della Basilicata, conserva tuttora pregevoli opere d'arte, fra cui la chiesa di S. Antonio con una caratteristica facciata barocca del 1763 e la torre. Il territorio (210 kmq.), costituito in prevalenza di argille plioceniche ed eoceniche, più o meno sabbiose, con alternanza di scisti argillosi, spesso sconvolte da frane, è in prevalenza coltivato a frumento, con olivi solo nella vallata del Sauro: per un quarto è a pascoli permanenti e per un altro quarto a boschi e incolti con un discreto allevamento di bovini e ovini (17 mila capi).
Quanto all'industria e al commercio, essi hanno scarsissima importanza, limitati, come sono, alle attività puramente locali e a quelle connesse con l'agricoltura. La popolazione di 7623 ab. (1931) vive quasi tutta accentrata nel capoluogo, collegato alle stazioni di Grassano (km. 49) sulla ferrovia Potenza-Metaponto e di Pisticci (km. 50) sulla ferrovia Metaponto-Sibari, e a Matera (km. 114) a mezzo di autocorriere.