stimmate Nel linguaggio ecclesiastico, le piaghe sul corpo di Cristo, conseguenza della crocifissione.
In greco il termine indicava il marchio impresso con ferro sul bestiame in segno di proprietà, o anche su schiavi fuggitivi, spesso per punizione; nell’epistolario paolino (Gal. 6, 17) la parola ha un valore figurato: in contrapposizione alla circoncisione giudaica, Paolo vanta i patimenti sofferti per Cristo, che sono i suoi ‘marchi’. Successivamente fu introdotto l’uso di indicare come s. le piaghe nelle mani, nei piedi e nel costato di Cristo (attorno alle quali, dal Medioevo, si sviluppò un culto particolare) e la riproduzione, temporanea o permanente, completa o parziale, delle piaghe di Cristo (o di altre conseguenze della passione: ferite della flagellazione, corona di spine ecc.) nel corpo di alcuni santi. La Chiesa riconosce il fenomeno (in particolare, le s. di s. Francesco), ma non lo propone a credere con sentenza dogmatica o dottrinale. Stimmatine Religiose appartenenti alla congregazione delle Povere figlie delle sacre s. di s. Francesco, fondata da A.M. Fiorelli Lapini nel 1842. Stimmatini Religiosi della congregazione delle sacre s. di N.S. Gesù Cristo, fondata a Verona da s. Gaspare Bertoni nel 1816.