Fisico tedesco (n. Francoforte sul Meno 1949). Ricollegandosi alla scoperta di K. von Klitzing (1980) dell'effetto Hall quantistico intero nei semiconduttori (v. Klitzing, Klaus von), i suoi studi lo hanno portato alla scoperta di una nuova forma di fluido quantistico che presenta portatori di carica costituiti da quasi-particelle con carica elettrica frazionaria. Per tale scoperta nel 1998 gli è stato assegnato il premio Nobel per la fisica, insieme a R. B. Laughlin e D. C. Tsui.
Vita e attività. Dopo aver conseguito nel 1977 il dottorato in fisica presso l'università di Stoccarda, dal 1978 è stato ricercatore presso i Bell Laboratories a Murray Hill nel New Jersey, divenendo direttore del laboratorio di fisica negli anni 1992-97. Dal 1998 è professore di fisica presso la Columbia University di New York. Lavorando in collaborazione con Tsui, S. ha ripetuto l'esperimento di von Klitzing utilizzando campioni costituiti da eterostrutture a base di arseniuro di gallio, realizzate in modo da avere un confinamento bidimensionale delle cariche mediante la tecnica epitassiale a fascio molecolare. Successivamente, Laughlin ha dato una interpretazione teorica dell'effetto Hall quantistico frazionario, basata sull'ipotesi che nel campione si formasse un nuovo tipo di fluido quantistico, nel quale il moto cooperativo degli elettroni sviluppa quasi-particelle di carica frazionaria. S. ha proseguito i suoi studi sui sistemi confinati, a zero, una e due dimensioni, rilevando ulteriori proprietà derivanti dall'azione collettiva degli elettroni, con interessanti prospettive applicative nell'ambito dei nuovi componenti elettronici miniaturizzati.