Scrittore spagnolo (n. Valladolid 1571 - m. in Italia dopo il 1639). Trasferitosi in Italia a diciassette anni, studiò a Bologna e a Pavia e fu giudice a Teramo; dopo breve dimora in patria, tornò nell'Italia merid. al seguito del duca d'Alba. Scrittore dallo stile ricchissimo e dall'acuto spirito satirico, diede la sua opera più interessante con il dialogo El passagero (1617), nel quale è raccontato un viaggio dalla Spagna in Italia e si danno notizie sui costumi spagnoli, sul teatro, la vita universitaria, la poesia, l'amore, ecc. Oltre a un romanzo pastorale (La constante Amarilis, 1609) e a un poema su Roncisvalle (España defendida, 1612), scrisse opere enciclopediche ed erudite (Plaza universal de todas ciencias y artes, 1615, adattamento dell'opera di T. Garzoni; Varias noticias importantes para la humana comunicación, 1621).