Sui
Dinastia cinese, fondata da Yang Jian, salito al trono col nome di Wendi (regno 581-604). Essa riunificò l’impero cinese dopo circa quattro secoli di smembramento: i S. ristabirono il controllo sull’attuale Vietnam del Nord e inviarono spedizioni contro il regno di Champa, Taiwan e Sumatra, sottomisero le popolazioni turche a nord-est della Cina e consolidarono la Grande muraglia. Il successore di Wendi, Yangdi, che regnò dal 605 al 616, tentò di conquistare il regno di Koguryo in Corea tra il 612 e il 614; il fallimento di questa impresa si accompagnò a numerose rivolte all’interno del Paese e da parte dei turchi, determinando alla fine il crollo della dinastia. I S. promossero importanti opere ingegneristiche e architettoniche, come il Grande canale, che per 2500 km collegava la capitale Luoyang all’attuale regione di Pechino; protessero il taoismo e il buddhismo e favorirono la rinascita degli studi confuciani. Soprattutto adottarono definitivamente il sistema degli esami (➔ Cina), sebbene in modo ancora incompleto, per reclutare i funzionari statali.