SWANSEA (A. T., 47-48)
Città marittima del Galles meridionale, nella contea di Glamorgan, 57 km. a O.NO. di Cardiff; sorge in una insenatura (Baia di Swansea) del Canale di Bristol, alla foce del Tawe, da cui il suo nome gallese di Abertawe, e, per quanto insediamento assai antico, ha l'aspetto, tutto moderno, di un grande centro industriale. Recente è infatti lo sviluppo della città, che fu per secoli modesto porto in cui convergevano i prodotti agricoli dei dintorni. A partire dall'inizio del secolo XIX lo sfruttamento dei prossimi giacimenti carboniferi recò un impulso nuovo alla città e al porto verso cui oggi s'indirizza gran parte dell'antracite estratta nel Galles meridionale. Il traffico del carbone portò come conseguenza lo sviluppo di antiche industrie locali, come quella del rame, che rimonta ai tempi della regina Elisabetta, e il sorgere di recenti, per le quali Swansea divenne in breve tempo un attivissimo centro industriale, specializzato nella metallurgia. Per un raggio di circa 20 km. intorno alla citta è tutto un susseguirsi di altiforni e officine per la lavorazione del rame, della latta (370 stabilimenti con circa 20.000 operai), del ferro, dello zinco, del nichelio, ecc. Ai precedenti si aggiungono cantieri per costruzioni navali, fabbriche di prodotti chimici e, più recenti di tutte, ma non meno importanti, raffinerie di petrolio con le enormi installazioni della Anglo-Persian Oil Company.
Il porto ha un attivo traffico; il commercio di esportazione (soprattutto antracite e metalli lavorati) si fa principalmente con Francia, Spagna e Portogallo, Italia, America Meridionale e Africa del Sud. Le importazioni comprendono metalli grezzi (soprattutto stagno, proveniente dalla Malesia, dalla Bolivia e dalla Nigeria, e rame), petrolio, legname da costruzione e derrate alimentari. Swansea contava appena 6099 ab. nel 1801, saliti a 13.256 nel 1831, a 24.604 nel 1841 a 90.349 nel 1891; nei primi decennî del sec. XX proseguì intenso lo sviluppo demografico e la popolazione salì a 94.537 ab. nel 1901, a 157.774 nel 1921, a 164.825 nel 1931. La città è sede dello University College of Swansea, che comprende le facoltà di scienze e arti. La Royal Institution of South Wales ha una biblioteca di circa 80.000 volumi.
Storia. - La città sorse intorno al castello eretto dal normanno Henry de Beauchamp o Beaumont nel 1099. Fu concessa, assieme alla signoria di Gower, dal re Giovanni nel 1203 alla famiglia de Braose, e poi passò per matrimonio ai Somerset, duchi di Beaufort. Il castello fu più volte attaccato, distrutto e ricostruito, e nel 1536 era in rovina. Nella guerra civile la città di Swansea appoggiò i realisti, ma nel 1645 cadde in mano ai parlamentari; Cromwell vi risiedette più volte, e nel 1655 le concesse una carta municipale e il diritto alla rappresentanza al parlamento. Probabilmente aveva avuto una carta municipale in epoca di molto anteriore, forse nel sec. XII, ma di ciò vi è solo la tradizione. Fino al 1685 Swansea era considerata parte del porto di Cardiff, ma in quell'anno Giacomo Il nel conferirle una nuova carta municipale (quella di Cromwell era scaduta con la restaurazione), la dichiarò porto indipendente.
Bibl.: S. C. Gamwell, A Guide to S. and District, Londra 1880.