Militare e uomo politico ucraino (Poltava 1879 - Parigi 1926). Attivo fra i nazionalisti ucraini alla fine del sec. 19º, nel 1905 fu fra i fondatori del Partito socialdemocratico ucraino dei lavoratori. Nel luglio 1918 divenne ministro della Guerra della Repubblica Popolare Ucraina (RPU), proclamata in giugno dagli indipendentisti. Dopo l'occupazione tedesca dell'Ucraina (febbr.-nov. 1918) acquisì la carica di atamano (comandante in capo) dell'esercito della RPU, e si scontrò sia contro le armate contro-rivoluzionarie del gen. Denikin (contrario all'indipendenza ucraina), sia contro l'Armata rossa. Sconfitto da entrambe (nov. 1919), si alleò con il gen. J. Piłsudski; dopo il fallimento dell'offensiva polacca contro i bolscevichi (1919-20) si rifugiò a Parigi. Morì assassinato da un ebreo che volle vendicare il pogrom avvenuto in Ucraina durante l'occupazione da parte delle forze da lui comandate.